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Aegis Pastiglia: inoculo micorrizico in pastiglia - Biologico
stimola la crescita delle radici e migliora la naturale resistenza delle piante allo stress.
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Disponibile dal:
Tipo Confezione | Secchiello da 2,5kg |
Quantità | 500 pastiglie |
Tipo di Vendita | Libera |
AEGIS PASTIGLIA Italpollina è un inoculo di funghi micorrizici a base di Glomus intraradices e Glomus mosseae, caratterizzato da elevata efficacia e persistenza. I ceppi esclusivi di micorrize presenti, applicati al momento dell’impianto o del trapianto, garantiscono la simbiosi micorrizica per tutta la durata del ciclo colturale, migliorando la qualità della produzione e aumentando la resistenza della pianta agli stress.
DOSI E MODALITA’ DI IMPIEGO
La pastiglia va posta il più possibile a contatto con le radici delle piante.
Dose per ortaggi sotto serra: ½ - 1 pastiglia/pianta
Dose per vigneto: 1-2 pastiglie/pianta
Dose per piante da frutto: 2 pastiglie/pianta
L’applicazione di fungicidi e concimi chimici fosfatici può rallentare lo sviluppo della micorriza.
- Confezione: secchiello contenente 500 pastiglie – peso 2,5 kg
AVVERTENZE: Conservare il prodotto in luogo fresco e aerato, al riparo dalla luce diretta del sole e dagli sbalzi termici elevati. Non utilizzare su: Rododendro, Azalea, Lauro, Orchidee, Abete, Castano, Robinia, Brassicacee e Pinus in generale
Matrice organica 20%
Micorrize totali 300 spore/pastiglia
di cui Glomus intraradices 150 spore/pastiglia e Glomus mosseae 150 spore/pastiglia
Batteri della rizosfera 1x10⁷ UFC/g
ALTRI PARAMETRI: pH 7
La micorriza è l’associazione simbiotica tra le radici delle piante (agrarie e forestali) e alcuni funghi del terreno. Entrambi traggono vantaggio dalla micorrizazione: il fungo colonizza le radici della pianta, fornendole nutrienti minerali e acqua che assorbe dal terreno attraverso la sua rete esterna di ife, mentre la pianta fornisce al fungo essudati radicali. In seguito alla colonizzazione interna, le ife del fungo possono crescere esternamente alla radice della pianta fino al terreno (micelio esterno) ed esplorare un volume di suolo inaccessibile alle radici. In questo modo la pianta aumenta notevolmente la sua superficie di assorbimento, da 100 a 1000 volte, e di conseguenza la sua capacità di assorbimento di sostanze nutritive e di acqua.